Il Ricovero Valsabbino è stato voluto dal Senatore Angelo Passerini e da una schiera di amici nel lontano 1910 quale “casa mandamentale di ricovero con infermerie maschili e femminili per raccogliere ammalati bisognosi ed indigenti”. La Casa di riposo diventa realtà solo nel 1924, anche a causa del primo conflitto mondiale, ed è inaugurata il 17 maggio del 1925.
Da allora l’Opera Pia Ricovero Valsabbino diventa il punto di riferimento per l’intera Valle Sabbia e riesce sempre ad essere risposta attenta e concreta ai bisogni della popolazione del territorio.
E’ riferimento di sedici comuni valsabbini: Anfo, Capovalle, Pertica Alta, Pertica Bassa, Lavenone, Treviso, Idro, Vestone, Mura, Casto, Provaglio Val Sabbia, Odolo, Barghe, Preseglie, Bione ed Agnosine, per una popolazione complessiva di oltre a 21.000 abitanti con elevata percentuale di anziani. Nel 2004 da IPAB si è trasformata in fondazione assumendo la denominazione “Fondazione Angelo Passerini – Casa di Riposo Valsabbina Onlus”.
La nuova natura giuridica garantisce all’istituzione la propria autonomia gestionale, ma impone anche di doversi relazionare con il territorio in cui opera attraverso nuove e più moderne forme di comunicazione e di collaborazione.
Bisogna ricordare che anche all’interno del mondo delle imprese profit la responsabilità sociale non può essere dimenticata. Infatti essa si riferisce a qualcosa di più rispetto della mera filantropia, che si esplica nel destinare a scopi sociali una quota del reddito generato dall’azienda, cioè al fatto che le imprese, pur perseguendo il fine di fare profitti, debbono essere utili al progresso sociale in una logica in cui la scelta fra etica e profitto non è alternativa, in quanto l’attenzione e il sostegno al benessere della comunità diventa un vantaggio competitivo per le aziende che possono così avvalersi del privilegio di operare in un contesto ben organizzato e protetto.
Come aiutare la Fondazione
Le modalità attraverso cui le imprese possono dare il loro sostegno alla Fondazione sono le più diverse:
- Donazioni
l’impresa dona una certa somma di denaro per sostenere una determinata causa o evento. Normalmente, è un progetto a breve termine e non implica coinvolgimenti profondi da parte dell’impresa. E’ la forma tipica di sostegno filantropico. - Cessioni di beni a titolo gratuito
- Sponsorizzazioni
trasferimenti di denaro in contropartita di un miglioramento dell’immagine dell’azienda a sostegno di un evento o di un progetto con interazioni di tipo limitato fra Fondazione e impresa. - Marketing relazionale
iniziative integrate nell’attività commerciale dell’impresa consistenti in un sistema di attività di marketing “con cui un’impresa persegue i propri obiettivi di natura commerciale fornendo, al tempo stesso, un contributo a una causa sociale”. Si tratta di progetti a medio-lungo periodo in cui viene creata una partnership fra impresa e Fondazione con reciproco beneficio. - Volontariato d’impresa
prestazione gratuita (o quasi) di prestazioni professionali. Può trattarsi di professionisti e artigiani che singolarmente o in forma associata mettono a disposizione gratuitamente la loro attività, oppure di aziende che inviano, a titolo gratuito, proprio personale regolarmente retribuito, presso la Fondazione.
Destinazione dei fondi raccolti
Il patrimonio attuale della Fondazione è costituito da donazioni di beni mobili ed immobili, elargizioni di enti o privati, contributi di aziende, beni lasciati per testamento, altri frutto della gestione patrimoniale del passato.
Le donazioni ed i lasciti vengono inglobati nel patrimonio della Fondazione la cui gestione è affidata ad un Consiglio di Amministrazione, composto di 7 Membri, che dura in carica 5 anni.
Ogni anno il Consiglio redige il conto consuntivo, composto da stato patrimoniale e conto economico, unitamente alla relazione morale e a quella finanziaria, documento pubblico.
Come contribuire
La Fondazione nell’espletamento dei servizi persegue il raggiungimento del pareggio economico nella gestione ordinaria. Tuttavia, quanti più contributi essa raccoglie, tanto più si rafforza e diventa più solida, con conseguente possibilità di impostare programmi a lungo termine, oltre a soccorrere con maggior efficacia coloro che si trovano in condizioni di bisogno.
Le offerte raccolte non vengono assorbite dalla gestione ordinaria, ma vengono destinate a specifici progetti a beneficio dei più bisognosi. La verifica della specifica destinazione dei fondi raccolti è affidata al Comitato dei Garanti, composto da persone estranee alla Fondazione.
Si può contribuire con versamenti in denaro, donazioni, lasciti testamentari, ed altro.
Per i versamenti in denaro si può effettuare un bonifico bancario sul c/c presso:
- Banca Intesa – filiale 55391 – di Vestone: IBAN IT29U0306955391100000003440
- Banca Valsabbina di Vestone: IBAN IT64T0511655390000000028700
Benefici fiscali
Le erogazioni liberali, in denaro o in natura, danno diritto alla deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivamente dichiarato.
Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici amministrativi della Fondazione:
Tel. 0365 81151 | Fax 0365 821044 | segreteria@fondazioneangelopasserini.it